di Franca Mancinelli
Appoggiato al muro della soffitta, avvolto nel nylon, il piccolo abete sembrava il grosso baco di un insetto dormiente. Liberato dall’involucro rimaneva con i rami tesi e richiusi. Leggi tutto “Linfa”












Briciole, sassolini, gatti con gli stivali, animali parlanti e alberi fatati.
di Franca Mancinelli
Appoggiato al muro della soffitta, avvolto nel nylon, il piccolo abete sembrava il grosso baco di un insetto dormiente. Liberato dall’involucro rimaneva con i rami tesi e richiusi. Leggi tutto “Linfa”
di Franca Mancinelli
Negli anni in cui le parole scritte erano segni indecifrati, consegnati ad un mondo che non potevo raggiungere neanche sulle punte dei piedi, un libro si apriva soltanto per i disegni che conteneva o perché la voce di mio padre lo attraversava, per strade del tutto sconosciute, anche se la punta del suo indice sembrava tracciarle, lasciando brevi scie e miraggi in cui i caratteri neri, come oggetti in una notte magica, prendevano vita, all’unisono sillabavano silenziosi la stessa storia che mio padre portava sul petto, aperta, pronta a voltarsi e cambiare figure, a volare sempre più avanti. Leggi tutto “L’incanto della morte. Rosaspina”